Situazione Siccità

Temperature sopra la media, ondate di calore e precipitazioni intense sono state le caratteristiche che hanno segnato anche questo Agosto in diverse parti del pianeta. A livello globale questo è stato l’Agosto più caldo dal 1940 e il 2° mese più caldo, dopo Luglio 2023. In Europa il trimestre estivo è stato il 5° più caldo, con +0.83°C. Lo zero termico sulle Alpi è arrivato oltre i 5000 m nella terza decade di agosto e nella prima settimana di settembre. I Paesi che si affacciano sul Mediterraneo e parte di quelli orientali continuano ad essere affetti da un deficit di pioggia che risale almeno a 12 mesi fa. Nubifragi e grandinate hanno interessato non solo diverse regioni dell’Italia, ma anche la Turchia, la Slovenia, le isole Baleari, la Germania, la Norvegia, accompagnate spesso da esondazioni e frane. In Italia, grazie alle perturbazioni occorse negli ultimi giorni del mese, i grandi laghi hanno in pochissimi giorni recuperato e superato i livelli medi del periodo, in particolare il lago Maggiore e il lago di Como, che avevano raggiunto una percentuale di riempimento rispetto al massimo valori d’invaso disponibile (volume è compreso tra il limite minimo e il limite massimo dell’attività di regolazione delle acque) molto bassa. I livelli del Po nelle prime due decadi del mese sono stati in continua riduzione e al 20 Agosto era di poco sotto le condizioni di portata tipiche del periodo. Con le perturbazioni di fine mese ha avuto una rapida impennata, che però è andata riducendosi nei giorni successivi. Per quanto riguarda le acque sotterranee, in diverse zone venete e friulane permangono ancora situazioni di stress. La produzione di energia idroelettrica si mantiene a livelli nettamente superiori rispetto allo scorso anno.
Previsioni per i prossimi mesi
Per quanto riguarda le temperature dell’aria del trimestre Ottobre-Dicembre, il centro europeo per le previsioni a medio termine ECMWF indica valori sopra la media su tutta Europa, con una probabilità più elevata in particolare per Ottobre e Novembre. Le temperature superficiali del Mar Mediterraneo risultano superiori alla media per tutto il trimestre. Per quanto riguarda le piogge, il trimestre potrebbe risultare nella norma, con una maggiore probabilità di precipitazioni superiori alla media a Dicembre nel nord Italia e sulle zone adriatiche.
Impatti nel resto del mondo
La siccità e le alte temperature di questi mesi hanno delle ripercussioni su diverse attività antropiche e sugli ecosistemi. Di seguito alcuni dei maggiori impatti segnalati a livello globale: (Clicca qui per vedere la mappa interattiva)  

WebGIS Siccità

Applicazione WebGIS basata su soluzioni open source e personalizzate per integrare diversi datasets e condividere mappe e grafici degli indici di siccità con ricercatori, decisori e altri stakeholders.

Le diverse funzionalità permettono di selezionare porzioni di territorio o visualizzare grafici dell’andamento nel tempo degli indici in uno specifico punto.

Mappe e grafici possono essere esportati in formato immagine (png).

N.B. Date le dimensioni elevate delle immagini, non è possibile scaricare l’intera finestra geografica per cui sono calcolati gli indici di vegetazione, ma solo porzioni più piccole.

N.B. A causa di problemi con il satellite MODIS Terra, gli indici TCI e VHI sono disponibili fino a Novembre 2022. A breve verranno sostituiti con nuovi prodotti. 

Altri Servizi

Open data

Grazie a CKAN e GeoServer è disponibile un catalogo completo di dati e metadati in diversi formati e protocolli standard. I dati spaziali sono consultabili e pronti per l'utilizzo con altre applicazioni client.

API REstful

Servizi web RESTful web service per integrare qualsiasi applicazione dati client con l'SDI dell'Osservatorio Siccità. Le API RESTful sviluppate, sono disponibili anche sulla piattaforma GitHub.

La Siccità
è un fenomeno complesso

La complessità del fenomeno siccità richiede la disponibilità di un sistema quanto più comprensivo ed integrato possibile che garantisca di rispondere alle richieste dei diversi utenti.

La sfida
Aumentare la resilienza ambientale

Ondate di calore e siccità hanno importanti e crescenti ripercussioni sui sistemi fisico, chimico e biologico e su aspetti socio-economici quali salute, agricoltura, ecosistemi naturali e turismo. Una delle principali sfide nella lotta alla siccità è ridurre il divario fra l’insorgere e lo svilupparsi di un periodo secco e la risposta nella gestione delle emergenze legate alla siccità.

Un approccio scientifico proattivo
Supporto tecnico e informazioni tempestive

Nonostante tali eventi estremi richiedano azioni efficaci, i decisori, i gestori e gli utenti della risorsa idrica spesso dimostrano una scarsa prontezza dovuta alla mancanza di un approccio proattivo incentrato su attività di monitoraggio e previsione, misure di mitigazione ed educazione della comunità.

Un fenomeno frequente

Dopo le alluvioni, la siccità è il secondo maggior disastro naturale a colpire la popolazione

Impatto a lungo termine

Gli impatti sull'ambiente e sulle attività antropiche possono manifestarsi in tempi ritardati ed anche persistere dopo la fine di un evento siccitoso.

Alta variabilità

L'intensità e l'estensione spaziale del denomeno siccità sono estremamente variabili.

Un fenomeno insidioso

Rispetto ad altri eventi estremi naturali, è un fenomeno insidioso: ha un inizio lento, spesso di difficile identificazione e un'evoluzione duratura.

Perché un osservatorio sulla siccità

 Il monitoraggio della siccità favorisce una migliore resilienza nel ridurre gli impatti degli eventi siccitosi 

 

Sistema di monitoraggio e previsione della siccità

L’Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IBIMET-CNR), ora Istituto di Bioeconomia (IBE-CNR), ha creato un sistema in grado di fornire un servizio operativo semi-automatico, dettagliato, tempestivo e completo. Questo sistema, inizialmente sviluppato per la regione Toscana, supporta decisori, autorità idriche, ricercatori ed altri stakeholders.

Integrazione di dati a terra e da satellite

Una rete di stazioni meteorologiche, le immagini satellitari e la modellistica sono integrati attraverso un’SDI (Spatial Data Infrastructure) open source ed interoperabile, basata su PostgreSQL/PostGIS per produrre indici di vegetazione e pioggia in grado di seguire l’occorrenza ed evoluzione di un evento siccitoso.

Gli Indici: occorrenze siccitose e trend

Il prototipo del sistema è basato su una componente di monitoraggio ed una di previsione stagionale. Il sistema usa due tipi di indici:

  • Indici diretti basati su dati meteo-climatici.
  • Indici indiretti basati sullo stato della vegetazione.
Un Work-in-Progress continuo

Infrastruttura Dati Spaziali

I miglioramenti tecnici nell’infrastruttura ICT, insieme ai progressi scientifici, permettono un tempestivo, pronto all’uso e utente-specifico aggiornamento della comunicazione dell’allerta precoce.

SOA | OGC | PostgreSQL

Architettura Orientata al Servizio (SOA) basata su standard dell'Open Geospatial Consortium (OGC) e sul Database, con l'utilizzo di PostgreSQL DataBase Management System.

Approccio Innovativo

Il flusso dei dati geografici (dallo scarico dei dati satellitari e climatici all'archiviazione degli indici finali) e tutte le relative funzioni di geoprocessing sono integrate in un unico ambiente.

Procedure Statistiche Avanzate

L'integrazione del wrapper PL/R (R Procedural Language) con il linguaggio procedurale di PostgreSQL (PL/pgSQL) permette la creazione di procedure statistiche avanzate usando il motore R.